Le storie e i protagonisti dell'accelerazione artificiale

La storia dell'accelerazione artificiale parte da quello che è considerato l'inizio vero e proprio: il Big Bang. L'obiettivo ultimo è quello di cercare di ricreare questo evento, ma alla base sta la ricerca della comprensione di quali solo gli elementi base che compongono tutto ciò che ci circonda, la natura, gli oggetti, noi stessi.

Già dal VI sec a.C. inizia a diffondersi, in ambito filosofico-materialista con la dottrina dell'atomismo, il pensiero che la materia possa essere composta da particelle elementari non visibili ad occhio nudo.

Andando avanti nella storia, e più precisamente nel XVII sec., troviamo Isaac Newton, che dal punto di vista puramente scientifico inizia ad elaborare il fatto che la materia fosse composta da particelle. Questa ipotesi viene formalizzata ufficialmente da John Dalton nel 1802, il cui lavoro sosteneva che la materia è composta da piccoli atomi.

Successivamente l'esistenza di una fisica delle particelle viene sempre più confermata, con Dimitri Mendeleev e la sua tavola periodica, in cui gli elementi sono organizzati secondo il loro peso atomico.

Joseph Thomson stabilisce che gli atomi erano composti da elettroni leggeri e protoni massicci. Scoprì l'elettrone e gli isotopi, partendo dagli studi di Maxwell e dalla scoperta dei raggi X.

Ernest Rutherford stabilisce che i protoni sono concentrati in un nucleo compatto. Inoltre con i suoi studi sulla radioattività aiuta a determinare l'età della Terra.

Con l'introduzione del Modello standard (MS) si crea una teoria senza precedenti, basata sulla teoria quantistica dei campi, che verrà col tempo verificata sperimentalmente in larga parte con grande precisione. Questa teoria fisica descrive tre delle quattro forze fondamentali note:
le interazioni forte, elettromagnetica e debole, e tutte le particelle ad esse collegate.


Una delle scoperte più recenti (2012) ed importanti, merito di Peter Higgs e altri scienziati al CERN, è quella del bosone di Higgs: un bosone elementare, massivo e scalare, elemento estremamente chiave del Modello standard. Il bosone è infatti la particella associata al campo di Higgs, che secondo la teoria permea l'universo, conferendo la massa alle particelle elementari.

Oggi si è alla ricerca di una teoria completa delle interazioni fondamentali, dato che il Modello standard non comprende la forza gravitazionale e non può quindi essere considerata una "teoria del Tutto". Per cui questa è solo una parte, sicuramente importantissima, della storia e dei protagonisti della fisica delle particelle e del contributo dell'accelerazione delle particelle.

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