Le industrie dell'accelerazione artificiale

Le quattro principali imprese che si occupano dell'accelerazione artificiale sono sparse in varie parti del mondo. Proprio in Italia fu creata per prima un'istituzione per promuovere lo studio e lo sviluppo della tradizione scientifica iniziata dal nostro scienziato Enrico Fermi.

Si tratta dell' INFN, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con sede a Roma, fondato nel 1951.
Proprio nel suo primo laboratorio nazionale, situato a Frascati, l'INFN progetta e costruisce il primo acceleratore italiano di elettroni: l'elettrosincrotone.
Oggi questo laboratorio ospita DAΦNE (Double Annular Φfactory for Nice Experiments), un collisore elettroni-positroni, che è stato l'unico acceleratore del suo genere attivo in Europa, fino all'accensione dell'LHC.






Una delle istituzioni con cui l'INFN collabora è il CERN, Conseil européen pour la recherche nucléaire, fondato un anno dopo (1952). È ormai affermato come il più grande laboratorio di fisica delle particelle al mondo ed i paesi membri sono per ora 21. Fu fondato dopo la fine della seconda guerra mondiale, con l'idea di ridare il primato nella fisica all'Europa attraverso la creazione di un centro europeo all'avanguardia.
Il CERN contiene 7 acceleratori di particelle principali.
Lo SLAC, Stanford Linear Accelerator Center, è un laboratorio nazionale situato negli USA ed opera presso l'Università di Stanford per il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti d'America.
Questo laboratorio possiede un acceleratore di particelle di tipo lineare. Grazie alle ricerche condotte presso lo SLAC sono stati assegnati 3 premi Nobel per la fisica (1976 - Quark charm; 1990 - Struttura dei quark all'interno di protoni e neutroni; 1995 - Tauone (leptone tau)).





L'ultimo laboratorio di ricerca, dedicato allo studio della fisica delle particelle elementari, di cui tratteremo è il FermiLab, FNAL (Fermi National Accelerator Laboratory), creato nel 1967 e con sede a Batavia (USA).
Il Tevatron, rimasto attivo fino al 2011, era un acceleratore protone-antiprotone presente all'interno del laboratorio, ed è stato fino al 2010 l'acceleratore in grado di produrre collisioni all'energia nel centro di massa più elevata nel mondo, prima di essere superato dall'LHC del CERN.






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